Giorgio de Chirico, Piazza D'Italia, 1913
«Perché un'opera d'arte sia veramente immortale, deve uscire completamente dai confini dell'umano: l'intelligenza media e la logica le nuocciono. La concezione di un'opera d'arte che afferra una cosa che come tale non ha alcun senso, alcun tema, che dal punto di vista della logica umana non vuole assolutamente dir nulla, io dico che una tale rivelazione o concezione dev'essere in noi così forte, deve apportare tal gioia o tale dolore, che noi siamo costretti a dipingere, come il morto di fame a addentare un pezzo di pane che gli capita tra le dita.»
En Gianfranco Morra, Specchio dei tempi. Antologia interdisciplinare, Editrice La Scuola, 1981.
Art Gallery of Ontario, Toronto, Canada
Comentarios
Publicar un comentario